Wednesday, May 24, 2006

l'estate e i diritti dell'uomo. e le viole.


d'estate ,
in una società che si dica veramente civile, dove nessuno sia
costretto a sbattersi per tirare a campare mentre fuori c'è il sole,
perchè in una società civile il sole rientra tra i diritti inviolabili dell'individuo,


d'estate, dicevo:

bisognerebbe lavorare dalle dieci alle sedici, e me sò pure allargato troppo che poi al mare finisce che ci vai alle sei. magari lavorare solo il sabato e la domenica, ma gli altri giorni festa. eccheccazzo, possibile che nessuno se ne renda conto fino in fondo? so tutti boni a dì "fumare fa male", ci fosse uno che sia altrettanto convinto che lavorare d'estate è un' immorale impiego del proprio tempo. la gente è de legno.
bisognerebbe diffondere l'uso del gin tonic. non dico il mojito, quello ce l'hanno a cuba, se lo vòi bono, vai lì e te lo bevi. ma il gin tonic è europeo. voi inglesi, che fate, il tè alle cinque? noi europei, d'estate alle sette ci facciamo un gin tonic. tutti, anche donne e bambini. i bambini magari non tutti i giorni, magari una versione diluita, ma insomma toccherà pure stordirli un pò, altrimenti si rincoglioniscono davanti al televisore o coi libri di sally potter. Ed è immorale. ma andate a giocare per strada, a rubare alla standa, a toccarvi di nascosto ... anzi, i bambini hanno bisogno di gin tonic più ancora degli adulti.
bisognerebbe aiutare la gente a mangiare più pesce. le telline, le vongole, le pepate di cozze. i calamari e le seppie. invece no, è un fottuto lusso. questo è immorale, no? viviamo in una società incivile. ne sono ogni giorno più convinto. siamo tutti troppo penosamente razionalisti e ottusamente, equivocamente, etici, quasi non ce la meritiamo l'estate. quasi.



Rino Gaetano invece era un più consapevole.

L'estate che veniva con le nuvole rigonfie di speranza
nuovi amori da piazzare sotto il sole
il sole che bruciava lunghe spiagge di silicio
e tu crescevi, crescevi sempre più bella
fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo
i passi delle onde che danzavano sul mare a piedi nudi
come un sogno di follie venduto all'asta
la notte quella notte cominciava un po' perversa
e mi offriva tre occasioni per amarti e tu
fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo
il sole che bruciava bruciava bruciava bruciava
e tu crescevi crescevi
crescevi più bella più bella
fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo te mentre io oh ye aspettavo te
si lavora e si produce si amministra lo stato
il comune si promette e si mantiene a volte
mentre io oh ye aspettavo te
il marchese La Fayette ritorna dall'America
importando la rivoluzione e un cappello nuovo
mentre io oh ye aspettavo te
ancora penso alle mie donne quelle passate
e le presenti le ricordo appena
mentre io oh ye aspettavo te
Otto von Bismarck-Shonhausen per l'unità germanica
si annette mezza Europa
mentre io aspettavo te
Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo
tuttora in voga mentre io oh ye aspettavo

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

TUTTI AL MARE
Tutti al mare, tutti al mare
mamma chiama i bambini per farmi giocare
con loro sul mare
ma riesco a fuggire.
e ogni tanto mi accorgo che babbo
si perde a guardare le donne del mare
tutte nude, tutte al mare.
mamma non vuole comprarmi la noce di cocco
e mi porta a bagnare la testa
con l'acqua di mare,
che il sole comincia a scottare.
Poi tira fuori i panini con l'olio e col sale
con la pipì del cane,
buttalo, buttalo in mare,
e sono a sedere sulle ginocchia del mio
più forte zio...
quello che a forte dei marmi ha vinto una gara
di tiro al piattello, ed una di ballo liscio
e che oggi è venuto con noi qui al mare
e c'è anche la zia che rimane a guardare
mentre noi ci tuffiamo nel mare
perchè lei dice che oggi
il bagno non lo può fare
e nella testa ha la rima micidiale
delle canzoni italiane
che sono state scritte tutte sulla riva del mare
tutti al mare, tutti al mare
ad affogarci nel mare...

virginiana miller...

ciao mettilellaaa! ;-**

http://sibelbride.splinder.com

24/5/06 5:15 AM  
Blogger paolo_ said...

:)
màttuguarda surpise surprise!
e allora sta citazione controdedicala a chi vuoi tu ;)

;-**


E poi le parolacce che ti lasci scappare
che servono a condire il tuo discorso d'autore
come bava di lumache stanno lì a dimostrare ch'è vero
è vero non si può migliorare
col tuo schifo di educazione

24/5/06 7:51 AM  

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