Tuesday, June 06, 2006

de gregori e la penna.


secondo me di de gregori ci si limita a conoscere alice, rimmel, generale e pochi risalgono più dietro. e però, siccome sò tutti pezzi bellissimi già andrebbe bene così.
ma c'è molto di più.

de gregori è sempre stato figlio di bob dylan.

il modo di scrivere di de gregori è per me fonte costante di elettricità emotiva.

di molti apprezzo i versi, magari anche più di de gregori, ma lui lo immagino mentre scrive, di altri leggo direttamente il libro.

de gregori, pavese, tondelli, fiumani .. un giorno mi renderò conto di cosa lega questi modi di scrivere e la mia meraviglia.

la canzone che posto, non sta sull'album citato e riportato in immagine, chè era troppo facile, ma su "alice".
Credo parli del fratello.


Buonanotte Fratello

Ho visto torri alte e un Paradiso,
crescere sopra isole deserte,
dov'eri tu quando parlavo tanto,
ed ero solo come è una bestemmia.
Torre d'avorio e pena nella notte,
cristallizzata nella tua agonia.
Dov'eri tu vestito da scolaro,
quando dormivo senza avere sonno,
dov'eri tu col tuo sorriso onesto,
dov'eri tu col tuo vestito hippy
e il tuo ospedale per amori infranti,
chiusi dentro un cassetto insieme al vino,
dov'eri tu col tuo buonumore.
Tu mi stavi ammazzando,
tu mi stavi ammazzando con amore.
E io dormivo dove era più freddo,
dentro il mio pozzo ormai senza pudore,
con il mio cuore stranamente nuovo
e mi dicevo adesso si che sto crescendo,
e invece era soltanto una stazione,

certezza necessaria e sufficiente.
Utile tutt'al più per affogare,
per liberarmi da un vestito stretto
ed indossarne uno un po' più largo.
Dov'eri tu che mi dicevi sempre,
guarda che bello, come siamo pazzi.
Dov'eri tu quando restavo zitto
ed ero ingenuo come una bestemmia.
Dov'eri tu con la pace nel cuore.
Tu mi stavi ammazzando
tu mi stavi ammazzando, con amore.
E adesso, guarda ho rotto il mio orologio
e ho costruito la mia stanza a specchi.
E cullo il mio suicidio come un bimbo,
che aspetta il giorno che verrà Natale.
E non invidio la tua casa bianca,
dove resisterai fino a cent'anni.
per finire su un letto di granito
con il conforto della tua coscienza.
Le mani nette e il cuore di cristallo
e i cani abbaieranno a mezza voce.
Io forse allora non sarò più niente,
solo una "x" nel ciclo dell'azoto.
Se c'è un inferno mi saprà ascoltare.
Buonanotte fratello,
buonanotte fratello, con amore


6 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Non posso che accettare le tue vibrazioni anche se a me sta sulle palle il tipo ;)

7/6/06 3:50 AM  
Anonymous Anonymous said...

sposami!!! ;)
m

7/6/06 3:53 AM  
Blogger paolo_ said...

che de gregori sia antipatico lo penso pur'io, dal vivo toccherebbe menaje.ma è un dettaglio, in fondo tanti cantanti li sentiamo uguale pur non potendoli vedere dal vivo... perchè sono morti ... :surprise:

il de gregori della fase intimistica e per quel tipo di canzone introspettiva raggiunge apici che pochi avvicinano.

"E qualche volta aspettami sul ponte, i miei amici sono tutti là
con lunghe sciarpe nere ed occhi chiari, hanno scelto la semplicità
se Luigi si sporge verso l'acqua sono solo fatti suoi"

7/6/06 5:57 AM  
Anonymous Anonymous said...

paolè... va bene va bene eheheh

8/6/06 2:38 AM  
Anonymous Anonymous said...

"if yuo see her say hello" e "non dirle che non è così" ...
lo sapevi che il degre ha tradotto con locasciulli "series of dreams" ? ma sì che lo sapevi

baci

limentra

8/6/06 6:51 AM  
Anonymous Anonymous said...

Fatevi un giro sul mio blog a tema De Gregori, se vi va...

www.ilbarbagianni.com

8/10/06 10:20 AM  

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