Wednesday, November 15, 2006

Io e bingo


Quando SergioCaputo canta Bingo, mi rendo conto che il dragastelle Mon Amour, di cui parla, l’ho costruita anch’io, in luogo della mente, forse un’isola di niente, in cui si sposta la resistenza di un ragazzino magro che, cantava sempre insieme a me.
Coi piedi per terra resisto poco, tra una richiesta di raschio sul prodotto interno salariale di questi giorni operai e una dimostrazione di mostruosità sociale con annessa deriva dei continenti, succede, signora mia, che qui la notte è buia, e ci sei di mezzo tu… tùtù tutù-tututtutù-tù – walk on the wild side - e ricordo un viale con i platani, avevo un paio di galoche, prendevo tutte le pozzanghere.


Niente da fare coi piedi per terra mi si annebbia la vista, mi si ingrossa il padellotto di frattaglie interiori, s’attanaglia la milza e si demotivano i tendini. E poi mi perdo le ricevute delle raccomandate, ritardo agli appuntamenti che non sapevo di avere, trovo sul pavimento di casa perni e fustelli di non so che mobili, poi non so dove metterli, finisco gli amari senza preavviso, mi lascio prendere da ipotesi di convenienze sulla spesa, seduco librerie che mi concedono le loro pagine più vistose e poi mi chiedono di finire i libri che comincio, mi si tagliano le unghie quasi da sole, si insinuano connivenze furtive coi fantasmi rannicchiati in sala d’attesa. Darei pure l’acqua alle piante se ne avessi e se parlassero un po’.
Coi piedi per terra e con le nostre famose facce da idioti, in fondo sai spesso prima la frase che viene dopo: “Domani è un altro giorno”,”Francamente me ne infischio”. Ammazza che palle la vita in questa valle.

Coi piedi per terra e i movimenti scoreografici, se ci scostiamo da via cesare pavese, via baldo degli baldi, piazza Cavour e via oderisi da gubbio, potremmo pure meritarci una prospettiva panoramica malgado l’ assenza di toscana dal balcone, di umbria dietro l’angolo o di abruzzo a un tiro di schioppo, ora che alcune foglie acquistano un giallo così prossimo al colore dei boschi.
Coi piedi per terra ma quando mai ci entriamo nei boschi? Mi vuoi portare nel boschetto? Io sognavo una mousse di fragole. Poi mi hanno chiamato al telefono, sti stronzi.

Senza piedi per terra, abbiamo scritto t’amo sulla spiaggia e the end nel cielo limpido, tempera, e non volevamo tornare giù. Ci rivedremo in un De Chirico.

Pianeta terra, parla albatros
dal dragastelle "mon amour"
... ricevo chiara vostra immagine...
yes i do... yes i do... yes i do...
(oggi è primavera... sono le sei di sera, qui nella stratosfera...)
La vita a bordo è un po' monotona...
si svolge intorno a una consolle...
e per i fabbisogni erotici c'è un robot...
c'è un robot... c'è un robot...
L'ho battezzato "mousse di fragola"...
è una graziosa donna bionica...
somiglia ad Ava Gardner giovane... giovane...
è stata fabbricata ad Hollywood...
Bingo torna giù...
(que pasa... que pasa)
Bingo torna giù...
Bingo torna giù...
(que pasa... que pasa)
Bingo torna giù...
Ricordo un viale con i platani...
avevo un paio di galoche
prendevo tutte le pozzanghere,
e qui... non si può... non si può... non si può...
Si allontanò fischiando "Yesterday"...
la lingua oscura delle rondini
scrisse "the end" nel cielo limpido... tempera...
non c'era whisky nel suo alibi...
Bingo torna giù...
(que pasa... que pasa)
bingo torna giù... Bingo torna giù...
(que pasa... que pasa) bingo torna giù...
Addio mia bella paperopoli...
forse mai più ti rivedrò
saluti e baci ai mostriciattoli... do you know...
do you know... do you know...
Pianeta terra parla albatros...
ci rivedremo in un Dechirico...
Bingo torna giù...
(que pasa... que pasa)
bingo torna giù...

4 Comments:

Anonymous Anonymous said...

....mammamia.....
mammamia.

;*

:** .....
:****************

16/11/06 3:04 AM  
Anonymous Anonymous said...

ogni tanto toccherebbe mettersi a 4 zampe...
si sentono meglio parti del corpo che fanno male nell'aggressiva posizione su due zampe...

16/11/06 6:32 AM  
Anonymous Anonymous said...

poi un giorno sto seduto a ciampino fuori degli arrivi dei vip (quelli che nun pagano) e tra david beckham e travolta che non arrivò mai.
un amico fotografo mentre manda foto appiccia la musica sul suo computer.
lugano addio
firenze

torno a casa e scarico quello che posso
capisco che fuoco sulla collina è un altro titolo
e che ivan graziani è un eroe!

e tu ancora di più che quando hai scelto di dare un titolo al tuo blog sei riuscito a sbagliarlo!!
ciao chichi

19/11/06 4:56 AM  
Anonymous Anonymous said...

Perche non:)

17/11/09 10:07 AM  

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