Thursday, July 20, 2006

accetta il consiglio



Siccome a sbagliare sono bravissimo da me,
i consigli altrui per lo più da una parte mi entrano, e seppure stanziano & fanno tutto il giro della calotta come il fluido nei tubi degli alambicchi, è pressocchè scontato che alla fine dall'altra parte evaporano .
poi qualcuno ogni tanto te lo tieni di consiglio, magari quelli che si sono innestati su un grugno già sbattuto di suo, o che si sono rivelati figli di una percentuale non minore.
Non stiamo parlando di: ti consiglio questa strada perchè tagli per dentro e salti il semaforo di Pavona che c'è sempre traffico oppure ti consiglio di andare a mangiare da Betto perchè il sugo di animelle coi carciofi... ma di esistenzialismi zippati, per venire incontro alle nostre limitate possibilità empiriche.
E allora giù riversate parole ed estrapolati frammenti d'autore e frattaglie di Neruda, piccoliprinicipi e siddarti alla spina, pilastri orientali e aforismi pop di wharol, capi indiani e filosofie di popoli lontanissimi, linee guida eschimesi e manuali per il tiro con l'arco. Prevert e Coeglio.

E Sgalambro, seppur non siano parole sue, che ieri, solito sanchopanza di francuzzo battiato, ha declamato questo "accetta il consiglio" ( battiato/sgalambro verscion).

E lo vojo fa pur'io il copìncolla di saggezze interiori, tiè, anche perchè il finale fa sì che tutto torna.



Vi voglio rifilare un paio di buoni consigli.
Godete del potere e della bellezza della vostra gioventù senza pensarci.
Oppure pensateci (tanto è lo stesso).
Se ci pensate troppo scompaiono subito.
Bellezza e gioventù le capirete solo una volta appassite,
Dicono i saggi.
Ma non vi illudete troppo.
Tra vent’anni guarderete le vostre vecchie foto come dei santini:
le adorerete in ginocchio.

Quante possibilità avevate e che aspetto magnifico,
Non eravate per niente grassi come vi sembrava.
Niente pance.
Ma questo è il consiglio: la pancia non esclude l’erotismo.

Guardate Socrate: pancione e grande amatore.
Non preoccupatevi del futuro,
oppure preoccupatevene, fate voi.

Fate una cosa quando siete spaventati. Cantate.
Il canto è esistenza.

Non siate crudeli oppure siatelo ma solo un pochino.

Lavatevi bene i denti!
Pulite, strigliate il vostro corpo...

Non perdete tempo con l’invidia...
I Greci però l’apprezzavano e la attribuivano anche agli Dei: tenetene conto.

Guardate con terrore la ragazza accanto: un giorno potrebbe essere vostra moglie.
E voi ragazze guardate con orrore quel giovanottone che siede accanto a voi: un giorno potrebbe essere vostro marito!

Ricordate tutti i complimenti che ricevete.
Scordate gli insulti ma non tutti.
Conservate quello che vi è piaciuto di più.

Conservate le vecchie lettere d’amore.
Che ridere!

Non sentitevi in colpa se non sapete cosa fare della vostra vita.
Le persone più interessanti che conosco,
a ventidue anni non sapevano che fare della propria.
Ma anche dopo.

Forse vi sposerete, forse no.
Ma se non vi sposerete non potete divorziare: pensateci.

Godetevi il vostro corpo, usatelo in tutti i modi che desiderate.
Si, anche in quello...

Ballate!
Anche se il solo posto che avete per farlo è il soggiorno di casa vostra.

Leggete "Così parlò Zarathustra" ma tappategli prima la bocca.
Anche lui dà consigli. O lui o me.

Leggete ogni genere di istruzioni ma non eseguitele.
Fatelo con i medicinali: prima buttate le istruzioni, poi i medicinali.

Cercate di conoscere bene i vostri genitori.
Non potete sapere quando se ne andranno... (finalmente!)
Datevi da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita.

Vivete a Canicattì ma lasciatela prima che vi indurisca.
Vivete a Roma ma lasciatela prima che vi rammollisca.

Siate cauti nell’accettare consigli, e pazienti con chi li dispensa.

Accettate quest’ultimo consiglio: non accettate mai consigli

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

ma soprattutto "introdacscion is not penetrescion".
dicono gli inglesi.
SibelAle

20/7/06 5:27 PM  
Anonymous Anonymous said...

molto intiresno, grazie

10/11/09 3:23 AM  

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