Sunday, July 16, 2006

Aria fresca

Certi treni li devi prendere al volo. Non perché poi non passano più, ma perché altrimenti ti rovini la giornata appresso alla legittimità del titolo di viaggio, e sfugge la spiaggia. Il controllore ha evidentemente fatto il militare a cuneo, mi parla delle sue difficoltà ad andare al mare, e allora sì, siamo sulla stessa lunghezza d’onda. A buon rendere, a te o chi per te.
Lì dove il mare luccica, non è solo il golfo di surriento, ma pure l’argentario, altrimenti non lo chiamavano così. Fai splash. Me sò scordato tutto lunedimartedimercoledigiovedivenerdì. Questo tempo sfugge, è scritto sulla pelle. Facciamole prendere almeno un po’ di sole alla pelle allora.
E poi c’è il miracolo del campeggio. Siccome s’assomigliano tutti, non ti puoi distrare un attimo che ti rimangono solo l’alberi, le tende e il bar dove prendere il gin tonic e comprare le sigarette. E la consapevolezza della presenza del mare. Ma potresti essere ovunque. Anzi sembra che c’eri già pure ieri. E che non e ne andrai domani.
Bisogna metterci dentro tutto, ma coi tempi giusti, se c’è da fermarsi in un bar degli anni cinquanta proprio al centro del nulla, ti ci fermi, se ci fosse Ninetto Davoli davanti al juke box, non lo troveresti strano. Poi puoi riprendere, perderti, ritrovarti, mangiare la frutta, luccicare dagli occhi, bagnare i piedi in un ruscello e non per questo trascurare che Sovana e Pitigliano sono dentro della speciale superclassificashow di qualche ente autonomo della Michelin dove si dice quali sono i borghi più belli d’italia, che si può anche mangiare il gelato lì. E ritornarci magari ancora e ancora. Magari con la scusa di qualche sagra dove al popolo viene restituito il pesce a prezzi di noi brava gente che fa follie s’innamora con gnente vita di sempre ma in mente grandi idee.
Stasera, l’aria è fresca.

(questa è una canzone di Goran Kuzminac, altro “sfigato” cantautore degli anni 70. E’ bellissima, “nella sua semplicità”…si suole dire. Se qualcuno legge ste righe e se la vòle sentì, magari poi mi dica che ne pensa)


Stasera l'aria e' fresca

potrebbero venirmi dei pensieri,

piu' dolci del vino che bevi

piu' chiari delle tue risposte

Paola aveva un'amica

speranza sopra di lei

e i passi del suo amante

non fanno molto rumore

Stasera l'aria e' fresca

potrebbero venirmi dei pensieri,

piu' dolci del vino che bevi

piu' chiari delle tue risposte

Non pensava alla rivoluzione,

non aveva molti problemi

e la sua casa era grande

per una persona sola

Stasera l'aria e' fresca

potrebbero venirmi dei pensieri,

piu' dolci del vino che bevi

piu' chiari delle tue risposte

Ma sui fotoromanzi le storie

finiscono sempre bene e forse

anche il tuo uomo ritornera' gentile

Stasera l'aria e' fresca

potrebbero venirmi dei pensieri,

piu' dolci del vino che bevi

piu' chiari delle tue risposte




2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Sembra proprio di stare in quel campeggio, di vedere quel juke box e di avere i piedi nel ruscello.
Ti bacio...

17/7/06 2:32 AM  
Anonymous Anonymous said...

certo il conflitto tra ottemperare i doveri del perfetto viaggiatore e prendere un treno per il paradiso,al volo è lancinante
ma gli aghi di pino,il sale sulle labbra e quella canzone così anni 70 diffusa nell'aria mentre rimane imbattuto il primato briscoliano da bar estivo spazzano via ogni dubbio...

18/7/06 1:48 AM  

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