Wednesday, August 23, 2006

ricchi dentro


Vuolsi così colà dove si puote, e più non dimandar… che pure io che nun so troppo smeraldino, ma più incline alla gita dei Meliconi/Cesaroni che te rovesciano er frigobarre nel parcheggio cò dentro la spesa de prodotti tipici, sbarcassi in COSTA SMERALDA.. ooohhhhhh

A Portocervorotondo per essere quasi precisi.
Paesino che sembra un incrocio tra un presepe austriaco e l’outlet di castelromano, popolato di anoressiche aspiranti mantenute vestite de bianco, vecchie fumatrici voluttuose, incrostate sui tacchi rossi della Lego, pechinesi (o filippini..) maggiordomi che portano a spasso pechinesi cani, forzati dell’abbigliamento da barca dai baveri alzati quali capitani coraggiosi della brianza, detentori di barboncini gemelli che manco la contessa serbelloni mozzanti viendalmare…

Dio mi preservi dall’essere ricco, e se non c’è dio ci penso benissimo da solo io.

Ci sono le ville.

Che non ho visto ma immagino.

C’è la villa di Cavalli – che poi come cazzo ha fatto ad essere così ricco…
Ospita una piscina olimpionica all’aperto e probabilmente una al chiuso, una sauna finlandese, una piazza finlandese, un fiordo norvegese, dieci campi da tennis e due da calcio, un attracco per il suo Yachct cangiante (dal melanzana all’amaranto – questo è vero), ottantacinque lavoratori stagionali, una vigna e un campo da golf con laghetto.

C’è la villa di Berlusconi. Su ventotto piani, tutti orizzontali per un miracolo dell’architettura, ha una pista da atterraggio per l’elicottero, una per il piper e due che non si sa mai. Oltre al campo da calcio c’è proprio lo stadio, tutto incluso il bibitaro. Una foresta tropicale e un deserto dei con oasi, un parterre per le sfilate, un multisala della warner, tre quarti di porto cervo stessa (l’altro quarto è intestato al figlio), una piscina di acqua Perrier per l’idromassaggio potabile, una di champagne per i brindisi di mezzanotte, centottanta lavoratori stagionali, novantuno strappone, una ruota della fortuna e il parcheggio per lo yacht che dentro ha un golfo per gli attracchi indoor.

C’è la villa di Abramovich. Dentro c’è la villa di Berlusconi. Confina a Nord con la Francia e ad Est con Vladivostok. Dentro c’è una ricostruzione dei principali monumenti russi a grandezza naturale, las vegas, e i profili della famiglia scolpiti sulle rocce degli Urali. Lo yacht è attraccato tra l’alaska e la kamcatchka, sfruttando il tratteggiato del risiko, in costa smeralda nun gliela faceva affà manovra, ha portato la scialuppa di 116 metri …

Meno male che il mare è profondo,

e che noi siamo ricchi dentro :smack:

Ci nascondiamo di notte
Per paura degli automobilisti
Degli inotipisti
Siamo i gatti neri
Siamo i pessimisti
Siamo i cattivi pensieri
E non abbiamo da mangiare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
Babbo, che eri un gran cacciatore
Di quaglie e di faggiani
Caccia via queste mosche
Che non mi fanno dormire
Che mi fanno arrabbiare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
E' inutile
Non c'è più lavoro
Non c'è più decoro
Dio o chi per lui
Sta cercando di dividerci
Di farci del male
Di farci annegare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
Con la forza di un ricatto
L'uomo diventò qualcuno
Resuscitò anche i morti
Spalancò prigioni
Bloccò sei treni
Con relativi vagoni
Innalzò per un attimo il povero
Ad un ruolo difficile da mantenere
Poi lo lasciò cadere
A piangere e a urlare
Solo in mezzo al mare
Com'è profondo il mare
Poi da solo l'urlo
Diventò un tamburo
E il povero come un lampo
Nel cielo sicuro
Cominciò una guerra
Per conquistare
Quello scherzo di terra
Che il suo grande cuore
Doveva coltivare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
Ma la terra
Gli fu portata via
Compresa quella rimasta addosso
Fu scaraventato In un palazzo,in un fosso
Non ricordo bene
Poi una storia di catene
Bastonate
E chirurgia sperimentale
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare I
ntanto un mistico
Forse un'aviatore
Inventò la commozione
E rimise d'accordo tutti I belli con i brutti
Con qualche danno per i brutti
Che si videro consegnare
Un pezzo di specchio
Così da potersi guardare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo
Di questo mondo
Che a loro indubbiamente
Doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare
E' chiaro
Che il pensiero dà fastidio
Anche se chi pensa
E' muto come un pesce
Anzi un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perchè lo protegge il mare
Com'è profondo il mare
Certo
Chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l'oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare
Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

a aveccene de ricchezze come le tue...

25/8/06 1:56 AM  

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