Saturday, July 22, 2006

Fossati organico

Quand’ero piccolo

e tutti mi scherzavano...

anzi no, qualche anno dopo, nelle lunghe nottate estive di noi ventenni raggruppati come lupi sul litorale agropontino, tante volte ci placavamo i momenti ansiolitici con una semplice frase, la frase di Sandro: “c’è tempo per tutto nella vita”. Perciò, risfodera i canini, infuoca i punti rossi e vai….
C’è tempo sull’orizzonte ottico e si dovrà pur vedere, ora che stiamo in mare.
… c’è un tempo che comincia da poco tempo e porta con sé il brillare naturale degli occhi, fosse pure scambiato per pianto, e ce n’è un altro che va avanti da sempre, che parte dalle foto col borotalco e si ferma spesso la domenica a pranzo, c’è un tempo che s’ è chiuso, ci hanno fatto i lavori sopra e non lo riconoscerebbe più neanche la madre, c’è un tempo che ci aspetta per farci vedere come cambiano le cose e perdonarci con un bacio sulla bocca per ogni chiamata persa della responsabilità.
C’è tempo. Un tempo che comincia profondamente come un suono di organo benedetto da molto lontano. Un po’ come l’organo di “smisurata preghiera”.
Fossati questa l’ha scritta nella sua fase organica.

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno
teso come un lino a sventolare.
C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.
C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini
quando è l'ora muta delle fate.
C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.
È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo,
c'è tempo c'è tempo,
c'è tempo per questo mare infinito di gente.
Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui
arruffato dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.
C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà un attimo fotografato,
dipinto, segnato e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere
come sarebbe stata la sua fotografia.
C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle l'istante in cui scocca
l'unica freccia che arriva alla volta celeste e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo da molto lontano
è il tempo che è finalmente o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai accanto a te
nuovamente mano alla mano
che buffi saremo se non ci avranno nemmeno avvisato.
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare






1 Comments:

Blogger Rob said...

Ottima scelta!
;-)

Se poi pensi che ci sia tempo anche per vedere un filmato montato sul brano "organico" di Fossati, fai un salto sul mio blog!

29/7/06 4:01 PM  

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