Tuesday, October 17, 2006

esistono persone





Che poi…

E’ vero che ci si vede poco, ma cazzo qui non si fa mai in tempo, dovrei andare alla banca del tempo e rapinargli un paio d’anni.
E’ vero che i primi mandarini non sono proprio mandarini, ma insomma me li mangio uguale.
E’ vero che i panorami dell’autostrada del sole son sempre belli. Che stronzi siamo, che non li vediamo mai…
E’ vero che la comodinerìa in ferro battuto è un ambito un po’ morto attualmente. Batti il ferro finchè è caldo. Battilo. E fammi sti cazzo de comodini.
E’ vero che la gente è strana, prima si odia e poi si ama. E poi si odia. E poi non sia ama più. Ma poi magari invece sì. Insomma la gente non si decidono.
E’ vero che è passato ormai il tempo dei ramarri nascosti dentro i fossi con le facce da idioti. E mi conto i giochino sul sedile posteriore.
E’ vero che Clint Eastwood ha due espressioni, una con il sigaro e l’altra senza. Segue fischio west.
E’ vero che domani è un altro giorno, ma non è mica domenica. E neanche sabato. Tocca accontentarsi.
È vero che i carciofi ormai so robba da ricchi ma io i soldi non li gratto mica giù dai muri, altrimenti sai che unghiate.


E’ vero che la metro A a Roma è un rischio continuo, ma mica bisognava scoprirlo oggi, pover’anima che gli è costato così caro.



E' vero che dalle finestre
non riusciamo a vedere la luce
perché la notte vince sempre sul giorno
e la notte sangue non ne produce,
è vero che la nostra aria
diventa sempre più ragazzina
e si fa correre dietro
lungo le strade senza uscita,
è vero che non riusciamo a parlare
e che parliamo sempre troppo.
E' vero che sputiamo per terra

quando vediamo passare un gobbo,un tredici o un ubriaco
o quando non vogliamo incrinare
il meraviglioso equilibrio
di un'obesità senza fine,
di una felicità senza peso.
E' vero che non vogliamo pagare
la colpa di non avere colpee che preferiamo morire
piuttosto che abbassare la faccia,
è vero cerchiamo l'amore sempre
nelle braccia sbagliate.
E' vero che non vogliamo cambiare

il nostro inverno in estate,
è vero che i poeti ci fanno paura
perché i poeti accarezzano troppo le gobbe,
amano l'odore delle armi
e odiano la fine della giornata.
Perché i poeti aprono sempre la loro finestra
anche se noi diciamo che èu
na finestra sbagliata.
E' vero che non ci capiamo,

che non parliamo mai
in due la stessa lingua,
e abbiamo paura del buio e anche della luce,
è vero che abbiamo tanto da fare
e non facciamo mai niente.
E' vero che spesso la strada ci sembra un inferno
e una voce in cui non riusciamo a stare insieme,
dove non riconosciamo mai i nostri fratelli,
è vero che beviamo il sangue dei nostri padri,
che odiamo tutte le nostre donne
e tutti i nostri amici.
Ma ho visto anche degli zingari felici

corrersi dietro, far l'amore
e rotolarsi per terra,ho visto anche degli zingari felici
in Piazza Maggiore
ubriacarsi di luna, di vendetta e di guerra.
Ma ho visto anche degli zingari felici

corrersi dietro, far l'amore
e rotolarsi per terra,ho visto anche degli zingari felici
in Piazza Maggiore
ubriacarsi di luna, di vendetta e di guerra.

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Grazie per il tuo commento da me. E' il post che avrei voluto scrivere!
un bacio.

18/10/06 3:12 AM  

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