Friday, March 09, 2007

dopoguerra dopopace e dopodopo


Vedi Mà,
il boom economico è finito d’ampezzo, come la cortina, di ferro, pure quella è finita.
Pè te era diverso, sì se partiva dalla campagna, sacrifici e viaggi in bici, però poi ve se so aperti l’orizzonti. Volevi insegnà, hai fatto la gavetta e poi hai insegnato.
Se ho capito bene, voi nati del dopoguerra avete ereditato l’appetito degli avi, siete diventati adulti prima, avete fatto i figli prima, e nel frattempo vi siete visti l’arrivo dell’elettricità in campagna, la televisione, mike buongiorno, i Beatles e i Rolling Stones, il giubbòx, Marilyn and Sofia Loren, Mastroianni e Pasolini, i frigoriferi colle cambiali, le seicento, la DC e tutto il resto è storia recente, che iniziavo ad esserci pur’io. Io che mi portavate a fare la spesa al supermercato e sceglievo le patatine col robottino di plastica dentro, tu pensa che pensieri…

Quindi, sintetizzando, il mazzotanto fino a trentanni e poi pure dopo, ma con qualche tranquillità in più.

Noi tutticcontrario.

Noi siamo nati in pace, in pace siamo cresciuti, nanetti sulle spalle dei vostri boom, a volte concedendoci le mode giovanili e l’allodola dell’elettronica, per molti non si può dire che sia mancato il companatico e il tempo delle mele, abbiamo fatto cose e conosciuto gente, e poi eccoci qua, con qualche tranquillità in meno dopo i trentanni.

Vedi Mà, noi figli non ne abbiamo ancora fatti, in linea di massima concordano tutti che prima dei trenta o giù di là no no no ma che scherzi, che poi … vabbè… pare chissà checcazzo devi fa, prima …, rispetto ai tuoi cari elettrodomestici, non ne abbiamo di più, anzi, sappi che la lavastoviglie si va estinguendo.
Non carichiamo i carrelli ai supermercati, sperimentiamo l’inaccessibilità dei formaggi veri, e adesso che è possibile andare in tutto il mondo, non ci muoviamo mai, covando revanchismi verso le agenzie di viaggio e coltivando onanismi oltreoceanici.

Ma ce la caviamo, riscaviamo l’essenziale, impariamo la raccolta differenziata dei futuri e dei caratteri (quanti che chiamo e non si san più voltare).

Vedi Mà,
ho come la sensazione che da noi potrebbe nascere quella Nuova Generazione che farà tesoro di entrambi, di me e di te, della Vostra antica appartenenza al PiccoloMond’Antico e della Nostro Futurismo Essenziale. E n
on aspettiamo più futuri che non ci somiglino, a noi e a voi.



Incontrarvi seduti sopra quel treno

tutti e quattro avevate vent'anni in meno

come in fondo ad un buco

che dà nel tempo;

e cercare incollando paura e amore

una scusa qualunque per non parlare:

se mi guardano in facciache gli racconto?
Tu eri bella e parlavi coi tuoi bambini

disegnavi sorrisi sui finestrini,

lui segnava i cavalli da giocare

e passò qualcosa di lieve,

come sole in mezzo alla neve

ed avrei voluto dirvi: "Sono io".

Dirti: "Guardali bene, che cambieranno,com'è giusto domani ti lasceranno".

Dire al piccolo: "Finchè puoi

stiamo insieme".

Dire all'uomo che fuma senza parlaare:

"Fuma piano, ti prego" e poi capire

che il futuro è già stato

e non può cambiare.

E che il tempo mi passa e mi passa sopra,

e tu entravi dicendo:

"Vuoi che ti copra,Ninni, è tardi, fa freddo, stai già dormendo?"

Ninni, Ninni, Ninni...
Ninni è stanco, Ninni ha guardato

Ninni ha pianto, Ninni ha perduto

Ninni ha amato tanto da non amare più.
Quante volte ho pensato di rinunciare

e lasciargliela lì come fosse un gioco

questa vita che è niente

ma non è poco,quanti mezzi sorrisi ai miei ritorni,

quante corse da scemo sui treni fermi

quanti che chiamo

e non si san più voltare.
Tu sei bella e mi guardi senza parlarmi,

non ti sei neanche accorta di assomigliarmi,

e non sai quanta voglia avrei di dirti

che tuo figlio non è cambiato,

era solo ma si è aspettato,

ed è sempre come lo chiamavi tu

Ninni, Ninni, Ninni...

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

qualcuno con le superga..qualcuno con le champ...
è che forse noi siamo meno propensi al "sacrificio" rispetto a dei genitori che SAPEVANO di voler costruire qualcosa per noi,anche quando noi non eravamo ancora..noi siamo rimasti un pò quelli dell'allodola dell'elettronica, a cui si è aggiunta informatica e tecnologia,
e del companatico...
ma l'idea di far nascere un piccolo mondo essenziale..

..e se è una femmina si chiamerà Futura..

9/3/07 9:22 AM  
Anonymous Anonymous said...

Ninni, Ninni, Ninni...
Ninni è stanco, Ninni ha guardato
Ninni ha pianto, Ninni ha perduto
Ninni ha amato tanto da non amare più

il mio alibi come da luogo comune è questo.
siamo i figli che hanno tutto perché la fatica è stata già fatta per noi. ma come un gettito abortito di ramo, un ernia repressa, un vomito in divenire un pianto represso, a volte sento dannatamente di avere il ventre pieno di tutte le lacrime e la stanchezza vecchie di due generazioni passate, e senza ideali, senza scopi se non quello di sedare un'angoscia del nulla futuro e di dare l'idea di una serenità abbastanza dissimulata mi domando se sul serio sono più fortunatamente paracula o giustamente disperata.
;*****

9/3/07 10:06 AM  
Anonymous Anonymous said...

te posso guardà come te guarderebbe mammà?

13/3/07 5:59 AM  

Post a Comment

<< Home