Tuesday, March 20, 2007

parigi rianimata da un bacio


Premesso i vari ìmpulsi declaranti a me i francesi me stanno antipatici, la puzza sotto il naso, la mamma di zidane e tutti i primi rifelssi obbligati da martelletto sul ginocchio alla parola Francia e limitofi,

Due Assiomi recuperati sul campo:
1) Parigi è superiore per una questione di civiltà metropolitana.
I consoli capitolini se possono inventà l'anima de li meglio mortacci loro, bloccare il traffico il weekend, imporre targhe alterne, bus navetta e similerie cantanti, ma quindici linee di Metro sono e restano l'unico parametro di definizione della civiltà per una metropoli. Tutto il resto è aria fritta. Non c'è traffico a Parigi. Da una parte all'altra della città ci vai in venti minuti, seduto, con un euro e trenta.
Questo fa la differenza, cambia era, avanza la frontiera del vivere civile.
Altro che chiacchiere.
2) l'europa unita non la fa schengen, maastricht, l'euro, l'inglese o le direttive della Commissione Europea. La fa la Ryan Air. Altrimenti sò bboni tutti a dì "siamo entrati in europa" e in realtà stanno a casa a vedè le strappone su canale cinque perchè oltre non possono permettersi.

Ciò detto, lascio liberamente sfuse una discreta quantità di note.

- partire la sera da roma e svegliarsi la mattina a parigi con la colazione a letto.
Per tutto il resto c'è mastercard.

- ai giardini del lussemburgo la gioventù francese ancora giocano a pallone coi giubbotti per terra a fare le porte. Forse per questo se sò imparati negli ultimi quindici anni. I pensionati giocano a tennis e qualcun altro fa Pilates, che per un over cinquanta, ma pure per me, dev'esse na mano santa.

- le vetrate di notre dame restituiscono luce agli occhi.
E i diavoletti appizzati in cima corollano le guglie e posano per le foto, in attesa forse di svegliarsi un giorno e catapultarsi sull'apocalisse.

- facevano bene i Negrettes Vertes a cantare dell'Homme de Marais. Soprattutto ci stava bene la fisarmonica tra le vie e le piazze del quartiere.

- è estremamente evidente, trovandosi tra gli artisti di Mont Martre che non saper disegnare è un peccato mortale, Dante doveva prevedere un girone apposito.

- intorno a Mont Martre c'è Harlem. E le tv locali mandano video hippoppe e simili. Miles Davis, Jhon Coltrane e la Motown sono un ricordo di oh bell'età dell'oro. L'idea è che attorno agli arrondimenti principali, il resto resta lumpen&suburbia, destinato ad ingollarsi tutti i precipitati superflui locali e d'importazione.

- sarà solo un traliccio ma io lassù non c'ero mai stato e ritrovarsi ad un'altezza panoramica dai buolevard e dalle arterie metropolitane, è un pò più intenso che sorvolare il tutto con google earth. Non son solito salire sui tetti e invece vedere dall' alto è... angelico. Attenzione a non spingere involontariamente la gente di sotto. E non sputare.

- il Louvre rianima le sinapsi, stimola cerebralmente, lascia curiosità irrisolte. Epperò...Troppa arte affiancata. Finisce che un Mantegna più uno in meno mica li posso vedè tutti e in fondo Paolo Uccello era un minore.

Ah, la Gioconda è bellissima. E secondo me sta in piedi.
Chiariamo pure che le sale più visitate son quelle della pittura italiana mentre il grosso della restante quadreria del terzo piano ci trovi giusto qualche studente che fa la tesi, alcuni turisti in fuga dalla visita guidata di gruppo e qualcuno che cercava il bagno. Aivoja a spigne glorie locali e dedicare sale a Fragonardi vari... fatto sta che se voglio me lo compro su telelefante un quadro di Fragonard...e mi danno pure in omaggio uno di quelle "grandi tele" che riempiano ste sale del terzo piano e che sembrano commissionate da autoconcessionarie di recente apertura in cerca di scenari per allodole.

- gli sciansi elisi presentano una quantità di buste camminanti provenienti dal megastore della Virgin. E anche delle buone Croissanterìe. Faranno pure i dolci col burro, ma sò bravi i francesi, a farcire con cacao, coi pistacchi, con le amande e zuccheri velati. Resta solo un pò sfuggente il Gattò di Ciocolato.
- A Saint Michel i negozi di cd e fumetti con sottofondo di pixies e violent femmes son gli stessi dall'89. Magari con meno vinili... E dietro l'angelo della piazza non c'è più la scritta w conan. Ma alla fine la faccia è sempre quella.
- la cucina francese merita gratitudine e accortezza d'indagine. Intenso uso delle salse, ricerca di abbinamenti, cotture misurate. Decisamente complementare con la nostra, robustamente tradizionale e collaudata.La barbaria anglosassone non sfonda la Maginot alimentare.

- i formaggi, i patè, i dentifrici, i cioccolatini, i burri cacai, i salami al rochefort... non passano al metal detector, occorre avere un piano B già in capa per ficcarli tutti di corsa in una valigia e imbarcarli nella stiva.

- In un week-end, mezza ne resta fuori, e con tutto ciò... a Parigi si possono passare alcuni giorni tra i più belli di tutti, scusate se è poco...




POCHI MINUTI ALL’ALBAI GATTI VANNO VIA
E’ L’ORA IN CUI SI SENTE NOSTALGIA
E VEDO I PICCOLI CAFFE’ SVEGLIARSI SUI BOULEVARDS
LA SENNA CHE ACCAREZZA LA CITTA’
IL CUORE E’ QUASI FERMO E NON RESPIRO PIU’
UNA PUTTANA RIDE E NOI BONJOUR
CI AVVICINIAMO IN FRETTA
MA LEI E’ GIA’ ANDATA VIA
PARIGI E’ SOLAMENTE UNA BUGIA
LE BANCARELLE PIENE DI QUADRI DI NAIF
E TANTI VETRI FALSI DI LALIQUE
E GUARDA I DISCHI VECCHI CI SONO PURE I TUOI
TE LI REGALO TUTTI SE LI VUOI
MA COSA PENSI AI DISCHI
PENSIAMO INVECE A LEI
IO METTEREI IL SUO CULO TRA I TROFEI
UN CULO BIANCO E TONDO CHE NON FINIVA MAI
MEGLIO DEI PARADISI DI VERSAILLES
E TU PARIGI SOTTO LE LENZUOLA
TU PARIGI CON LE GAMBE APERTE
LA LIBERTA’ PASSA DI LA’
PARIGI VUOLE DIRE AMORE
E MI DOMANDO ANCORA
L’AMORE CHE COS’E’
SPESSO SOGNO UNA DONNA
CHE NON C’E’
E CERCO LE SUE LABBRA
CHE CERCANO LE MIE
MA MI RISVEGLIO SONO FANTASIE
TU FORSE CERCHI TROPPO
L’AMORE E L’UTOPIA
MA L’IMPORTANTE E’ UNA CHE CI STIA
CON TUTTI I SUOI CASINI
E TUTTE LE MANIE
L’AMORE SONO SOLO LE BUGIE
E TU PARIGI SOTTO LE LENZUOLA
TU PARIGI CON LE GAMBE APERTE
LA LIBERTA’ PASSA DI LA’
PARIGI VUOLE DIRE AMORE
TU PARIGI SOTTO LE LENZUOLA
TU PARIGI CON LE GAMBE APERTE
LA LIBERTA’ PASSA DI LA’
PARIGI VUOLE DIRE AMORE
TU PARIGI SOTTO LE LENZUOLA
TU PARIGI CON LE GAMBE APERTE
LA LIBERTA’ PASSA DI LA’
PARIGI VUOLE DIRE AMORE




6 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Epperò è proprio per questo che i bagni del terzo piano so pulitissimi!E poi dimmi che al terzo piano non ci sarebbe stato bene pure un bel Mutandari?!
Ma figurati..tu eri troppo preso dal ride in faccia a quelli che si apparecchiano per le scale!Uh,no scusa!Non in faccia,nelle orecchie... ;D

21/3/07 9:55 AM  
Blogger Unknown said...

2 cose: vicinissimo a "le pantheon" c'era, e ti parlo di millenni fa, forse il 1996, una fumetteria, tutta in legno, con le librerie nere, tutte lavorate in stile gotico... era quasi più interessante la libreria che i fumetti ...

mannaggia =)

22/3/07 4:09 AM  
Anonymous Anonymous said...

e la seconda? O.o

22/3/07 6:57 AM  
Anonymous Anonymous said...

Ma ryanair va a parigi?? m'è sfuggito...

bellissimo post pà!!

22/3/07 10:42 AM  
Anonymous Anonymous said...

mica riuscirai a famme piacè parigi te?

ci tua!!!

ah le catenelle a che servono se non a esse tirate? sennò spezzamole e bonanotte al secchio...

mi metto in attesa sulla seconda cosa di jesus... o la seconda era mannaggia...?

23/3/07 4:23 AM  
Anonymous Anonymous said...

ohhhhh...le voilà làlàlà.
emmenomale che quelq'un lo dice. perché mica tutti, sà. ;)

è bello tornare e ritrovarti, immutato.
sei una certezza, comme MonnaLisà.
;)
;*

26/3/07 11:47 AM  

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