Tuesday, May 29, 2007

sass' in the sky (no diamonds)


Piovono Pietre è uno di quei tristissimi - pur se spesso bellissimi - film di Ken Loach, in cui ai protagonisti, schiacciati da capitalismo & societàcheciopprime, capitano licenziamenti, catastrofi naturali, sprevidenze insociali, decongiungimenti familiari, cibi scaduti, doppie punte e cavallette.

Qualche serciata me sta ad arrivà pur’ammè.

Bisognava pensarci prima.
Qualcosa si trova sempre.
Manda il curriculum.
Colloqui&facce da cazzo.
E’ la vita ed è ora che cresci, devi prenderla così.
Il network delle conoscenze.
Si stava meglio, si stava peggio.
Chiedi i soldi a casa.
Nu nu nu, nu chiagnere.
Quando t’alzi e ti senti distrutto.
Ma se io avessi previsto tutto questo.
Non credo farei lo stesso.
Del senno di poi.
Sti fiji de na mignotta (il correttore capitalista di word suggerisce mignAtta, ma non è lo stesso).
Non è la prima, non sarà l’ultima delle stagioni intersegnate sulla linea della mano
Chi mi ha fatto le carte
Una zingara è un trucco
e
Via di qui.
Vieni via con me.
Un accappatoio azzurro.
Fuori piove un mondo grigio.
La vita non è facile
ma a volte basta un complice
e tutto è già più semplice.

No no no
Non si può più
dormire.



Il pomeriggio del dodici dicembre

in piazza del Duomo ce l'abete illuminato;

ma in via del Corso non ci sono le luci,

per l'Autunno caldo il comune le ha levate.

In piazza Fontana il traffico è animato,

c'è il mercatino degli agricoltori.

Sull'autobus a Milano in poche ore,

la testa nel bavero del cappotto alzato.

Bisogna fare tutto molto in fretta

perché la banca chiude gli sportelli;

oh come tutto vola così in fretta

risparmia gente tutto così in fretta

No, no, no, non si può più dormire

la luna è rossa e rossa di violenza!

Bisogna piangere insonni per capire

che l'ultima giustizia borghese si è spenta!

Scende Dicembre sopra la sera,

sopra la gente che parla di Natale;

se questa vita avrà un futuro

metterò casa potrà anche andare.

Dice la gente che in piazza Fontana

forse è scoppiata una caldaia;

là nella piazza 16 morti

li benediva un cardinale

No, no, no, non si può più dormire...

Notti di sangue e di terrore

scendono a valle sul mio paese;

chi pagherà le vittime innocenti?

chi darà vita a Pinelli il ferroviere?

Ieri ho sognato il mio padrone

a una riunione confidenziale;

si son levati tutti il cappello

prima di fare questo macello.

No, no, no, non si può più dormire...

Sulla montagna dei martiri nostri,

tanto giurando su Gramsci e Matteotti;

sull'operaio caduto in cantiere,

su tutti i compagni in carcere sepolti

Come un vecchio discende il fascismo,

succhia la vita ad ogni gioventù;

ma non sentite l'urlo sulla barricata

La classe operaia l'attenderà armata!

No, no, no, non si può più dormire...
No, no, no, non si può più dormire...

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

BUON PRO CI FACCIA..

Ti lamenti.. ma che ti lamenti?
Pigghia lu bastuni e tira fora li denti
Nu servu tempu fa rintra na piazza
prigavu a Cristu ?n cruci e ci ricia:
Cristu lu me padruni mi strapazza
mi tratta comu ?n cani pi la via
si pigghia tuttu culla so manazza
mancu la vita mia rice ch?? mia?
distruggila Ges? sta malarazza
distruggila Ges? fallu pi mia
si?fallu pi mia?!
Ti lamenti.. ma che ti lamenti?
Pigghia lu bastuni e tira fora li denti
E Cristu gli arrispunni dalla cruci:
forse si so spezzati li to vrazza?
cu voli la giustizia si la fazza
nisciuni ormai chi? la far? pi tia?
si tu si n?omo e nun si testa pazza
ascolta bene sta sintenzia mia
ca io inchiudatu ?n cruci nun saria
s?avissi fattu cio? ca ricu a tia?
ca io inchiudato ?n cruci nun saria?!
Ti lamenti.. ma che ti lamenti?
Pigghia lu bastuni e tira fora li denti
Si na stu munno c?? la malarazza?
cu voli la giustizia si la fazza?!
Ti lamenti.. ma che ti lamenti
Pigghia lu bastuni e tira fora li denti


a mo' di sprone... ;*

31/5/07 3:47 AM  

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