Monday, May 14, 2007

mezze stagioni


Parecchio che non aggiorno il blogghe ma che vuoi farci, non ho il blùtùt nella fondina, che pensi qualcosa, estrai la teknoperiferika col cìp neurale, spari l’infrarosso portante verba, sicchè il sercio del pensiero, quale catapulta sospinta dal vento, s’inzeppa sulla carta bianca e si piazzallà, come un pacioso pensato che fa ciòp sul teknoramo.
Non fai in tempo a tirare il fiato sull’incanto di tre giorni lì dove il mare luccica e tira forte il vento che son subito orari da scuole serali, pensieri in ansia, persone provate, strade di ostia, notturni corti e diurni tirati, mondi asettici, riflessioni sanitarie, sorrisi ritrovati, città di carta da prendere in visione, il ritorno delle cerase, lo strano effetto che fa sapersi un anno più avanti come se prima invece facessi zigzag tra dire e fare che c’era di mezzo il mare… aspettando l’estate, curando che arrivi coi suoi spazi condivisi, i sottofondi musicali, le parole tra noi leggere, come il cotone dei vestiti… Chi l’ha detto che non esistono più le mezze stagioni?
Rigore è quando arbitro fischia. Così anche mezza stagione. Arbitro dice, adesso aspetta estate, anzi prendi antistaminico già che ci sei, poi quando arbitro fischia, allora sì, lasci andare carro davanti buoi, rotoli per i paesi tuoi, sposti le lancette all’ora illegale e… vai col tango, arbitro!!!

Un gelato al limon

gelato al limon

gelato al limon

spofondati in fondo a una città

un gelato al limon è vero limon.

Ti piace?

Mentre un`altra estate passerà

libertà e perline colorate

ecco quello che io ti darò

e la sensualità delle vite disperate

ecco il dono che io ti farò

donna che stai entrando nella mia vita

con una valigia di perplessità

ah, non avere paura che sia già finita

ancora tante cose quest’uomo ti darà.

E un gelato al limon

gelato al limon

gelato al limon

sprofondati in fondo a una città

un gelato al limon

gelato al limon gelato al limon

mentre un’altra estate se ne va…

Ti offro una doccia ai bagni diurni

che son degli abissi di tiepidità

dove come oceani notturni

rimbombano le voci della tua città

e ti offro la luna del pomeriggio

per il sogno arabo che ami tu

e una stretta forte della mia mano

per te donna che non mi scappi più…

e un gelato al limon

gelato al limon,

gelato al limon

e ti offro l’intelligenza degli elettricisti

cosi almeno un pò di luce avrà l

a nostra stanza negli alberghi tristi

dove la notte calda ci scioglierà.

Come… un gelato al limon,

gelato al limon,

gelato al limon…






1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

ci sono antistaminici anche per i cami dell'asp?

15/5/07 12:48 AM  

Post a Comment

<< Home