Monday, September 10, 2007

n.p.



Sveglia parti & arrivi, metti la giacca levi la giacca, fa caldo non c’è giacca che tenga, un affluente di questa valle di lacrime langue e si strazia un paio di stanze più in là, tra le firme dei presenti e i fiori incoronati. Dicono che alla veglia è passato il paese intero. Anche quelli che non escono di casa mai.
Se qui fosse Stoccolma, oggi non perverrebbe la temperatura, direbbero al Larsson di turno di lasciar perdere quello stupido servizio meteo e farsi un pianto anche lui. Perché in alcuni giorni, alcuni mondi finiscono.

Al sud i funerali non sono composti, ma neanche ci pensano ad esserlo, urlano per vedere se poi davvero nessuno lo sente questo strillo di campagna in opposizione al fatto che, comunque è sempre presto, dopo una vita di fatica e quasi non è giusto che non ce ne sia un’altra per riposare e starsene con un sorriso vecchio e sereno a vedere come si rifanno i cicli stagionali e come i figli e i nipoti distillino il succo ai propri anni.

Ci sono delle tartarughe che campano centocinquantanni, ma forse pure di più. In effetti ad oggi non è pensabile che ci siano stati monitoraggi estesi in materia. Magari esiste una tartaruga che ha visto la Rivoluzione Francese, nel 1789. Che poi che cazzo vuoi che ne sappia una tartaruga di Robespierre, basta che si mangia l’insalata e tutto il resto è guscio.

Il corteo si snoda a piedi per due chilometri, blocca la statale, non c’è una macchina che suoni, passa un’ambulanza, leva la sirena, dall’altra parte gli automobilisti incrociano e si segnano la croce, e intanto si pensano cose che non si dicono, non si capisce bene a cosa si pensa, si dicono cose che già si sanno, si ripete che la vita è questa, devi prenderla così.
I più forti reggono&sorreggono e poi si rompono ma poi rireggono e non si rompono più.
Quelli venuti da fuori mantengono sempre più lucidità.
Poi la gente quando si vedono un film al cinema, muore per finta la protagonista e piangono. Saranno le musiche, potenza della lirica che ogni dramma è un pianto. Io da settimane coi miei occhi rossi di allergia, invece oggi sintetizzo from my mind un estemporaneo antistaminico di circostanza e resto secco come un asciugacapelli. Per strada c’è uno che raccoglie fichi dall’albero, si possono mangiare subito, senza bisogno di sciacquarli.
Mi ricordo l’uva fragola, tanti anni fa.

Ad esempio a me piace la strada col verde bruciato,
magari sul tardi macchie più scure senza rugiada
coi fichi d'India e le spine dei cardi
Ad esempio a me piace vedere la donna
nel nero nel lutto di sempre
sulla sua soglia tutte le sere
che aspetta il marito che torna dai campi
Ma come fare non so
Si devo dirlo ma a chi
Se mai qualcuno capirà sarà senz'altro un altro come me
Ad esempio a me piace rubare
le pere mature sui rami se ho fame
e quando bevo sono pronto a pagare
l'acqua, che in quella terra è più del pane
Camminare con quel contadino
Che forse fa la stessa mia strada parlare dell'uva,
parlare del vino che ancora è un lusso per lui che lo fa
Ad esempio a me piace per gioco tirar dei calci
a una zolla di terra
passarla a dei bimbi
che intorno al fuoco cantano giocano e fanno la guerra
Poi mi piace scoprire lontano
il mare se il cielo è all'imbrunire
seguire la luce di alcune lampare
e raggiunta la spiaggia mi piace dormire

5 Comments:

Anonymous Anonymous said...

c'avrei messo John denver sotto...

14/9/07 3:29 PM  
Anonymous Anonymous said...

fiiiiggghio fiiiggghio miiiiiio pecchéééé ci hai lasciato.

PicciottaSib

15/9/07 5:59 AM  
Anonymous Anonymous said...

Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona
e così sono crudele, così forte sono e dura
che non mi fermeranno le tue mura.
Sono io la morte e porto corona,
io non di tutti voi signora e padrona
e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare
e dell 'oscura morte al passo andare.
Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo,
posa la falce e danza tondo a tondo:
il giro di una danza e poi un altro ancora
e tu del tempo non sei più signora.


:*

16/9/07 2:25 AM  
Anonymous Anonymous said...

Senti Paolo...ma quanto bello è leggerti? Scrivi davvero bene.
:-)

16/9/07 6:35 PM  
Anonymous Anonymous said...

a che ora la punta, figghio?? ;)

20/9/07 12:19 PM  

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