Monday, October 01, 2007

De du du du De da da da


Pomeriggio di fine giugno, anno domini MilleNovecentoOttantotto.
Chistu guaglione che songo mò, all’epoca era nu criaturo di sedici anni compiendi nel mentre,
e siccome all’epoca bisognava imparà l’inglese e mamma&papà santissimi decisero di mandarmi cò gli amici affà il gruppo studio in Inghilterra, imperciocchè che un pomeriggio mi ritrovai a camminare per le larghe avenue(s) di Londra, per una volta provinciale nonostante la provenienza capitale, disorientammirato dal maestoso circostante megalomenico di quel paese che ci dava un paio d’anni di sopravanzo tecnologico in termini di modernità, un po’ come la differenza tra Roma e Bitonto.
L’obiettivo grosso, al netto delle sottintese pulsioni ormonali, erano i negozi dischi.
Le rarità introvabili dei bootleg su cassette artigianali, pinocchie fragili e fruscianti con i concerti di Springsteen, degli Stones e dei Pogues e l’offerta diffusa su saloni enterpraiseriani della Virgin.
“Pensa che a Londra c’è un negozio di dischi di tre piani”.
Questo saremmo andati a dire.

Lì alla Virgin non mi ricordo come che , come andò e cosa ci fu, ma di sicuro io uscii con una raccolta dei Police. Che non li conoscevo di fatto, mica.
C’erano pure i testi dentro e per uno studentello fu facile assommare tutti i propri compiti nel leggerli e più o meno tradurli.

Dopodiché scopriì che tutti conoscono quella raccolta. Che tutti sanno le parole di quelle canzoni.
…and you’ll be wrapped around your finger…

E scoprii tutti gli album dei Police.
The bad’s too big.. & Want tou bè my girl / wantyùbbìmaigherl / wantyùbbì / my bì my/ bì maighèrl… (per non dire dell'attecchimento sublinguale di "everybreath you take" su un adolescente o del raccontino tascabile nabokoviano di "Don't stand so close to me")

Però i Police avevano una caratteristica commune a molti gruppi: erano di fatto morti.
Vivevano come singoli nel mondo, ma non suonavano più, avevano già fatto l’ultimo disco e amen. Quindi, come dei Beatles o dei Clash, non li avremmo mai sentiti dal vivo.
Sting si faceva i beati cazzi suoi cantando di tartarughe blu, russi che speriamo volessero bene ai bambini e madri che ballavano da sole. Tutto molto bello, ma si poteva andare a vedere Sting, no i Police.
Invece no.
Hanno fatto la Riuniòn, e manco so troppo vecchi,
suonano a Torino.

Domani vado.
De du du du , de da da da,
is all I want to say to you.
Well someone told me yesterday
That when you throw your love away
You act as if you just don't care
You look as if you're going somewhere
But I just can't convince myself
I couldn't live with no one else
And I can only play that part
And sit and nurse my broken heart
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
Now no one's knocked upon my door
For a thousand years or more
All made up and nowhere to go
Welcome to this one man show
Just take a seat they're always free
No surprise no mystery
In this theatre that I call my soul
I always play the starring role
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
So lonely
I'm so lonely
I feel so alone
I feel low
I feel so
Feel so low
I feel low, low
I feel low, low, low
I feel low, low, low
I feel low, low, low
I feel low, low, low
I feel low, low, low
Low, I feel low
I feel low
I feel low
I feel so lonely
I feel so lonely
I feel so lonely, lonely, lonely, lone
Lonely, lone
I feel so alone,
yeahSo lonely...
Edit
Il CONCERTO:
Il concerto attacca “in medias res”, direbbero i latinorum, ovvero parte sparato come se già stessero suonando da un'ora: Message in a bottle subito e mi sorprendo in sospensione delle percezioni, questo concerto non doveva mai esserci, i Police erano estinti come dei Clash o dei Beatles e invece no, Sting canta con perfetta colorazione vocale “… thousand million castaways, looking for a shò-ore..” proprio come le mille volte che lo ho ascoltato riprodotto su nastri, cd e frequenza… lì, ora. Poi Sincronicity II e Walking on the moon (giants steps are what you take …/… some, may say, I’m whising my days away…).
Formidabili.
Lo stadio è pieno.
Sul palco non ci sono altri musicisti di supporto, sono solo in tre: Sting, Andy Summers e Stewart Copeland. Reggeranno tutto loro, in gran forma fisica.
Avanza la sensazione che forse vent’anni fa non avrebbero fatto un concerto altrettanto intenso.
Sanno fare i pezzi a memoria? Benissimo, allora li rifanno proprio come meglio nessuno potrebbe.
La voce di Sting è portentosa, a lui il tempo non ha levato un’ombra tonale. Andy Summers con la faccia da macellaio dell’alimentari sotto casa, sfibra le sue corde, Stewart Copeland è il più incredibile: un ragazzino che picchia sulla batteria con tecnica immane ed energia da distribuire in comodato d’uso a chi ascolta.
Pezzi storici, tutti quelli dei Grètest’ Izz che tutti conoscono, molti altri dai vari album. Allego sotto la scaletta:
Message in a Bottle
Synchronicity II
Walking On The Moon
Voices Inside My Head
When The World Is Running Down
Don't Stand So Close To Me
Driven To Tears
Truth Hits Everybody
Hole In My Life (con inserzione di Hit the road Jack)
Every Little Thing She Does Is Magic
Wrapped Around Your Finger
De Do Do Do De Da Da Da [NdPML: ... is all iwant to say to you]
Invisible Sun
Walking In Your Footsteps
Can't Stand Losing You
Roxanne
King Of Pain
So Lonely
Every Breath You Take
Next To You
Due ore piene. Mi meraviglio un altro pò mentre sento dal vivo “Don’t stand so close to me”.
Su “Wrapped Around Your Finger” Stewart Copeland suona tutta una serie di percussioni altre per rendere il suono originale… da brividi.
La sensazione finale è che tra tutte le Riunioni di grupponi storici, questa sia la più sensata.
Quando vidi i Rolling Stones nel 90, ne trassi la conclusione che, malgrado tutto l’amore che ho per questo gruppo che è in cima alle mie preferenze, i loro concerti di tanti anni prima dovevano essere veramente un’altra cosa. E che erano fedeli esecutori di sé stessi, niente di più se non l’entusiasmo proprio di me che ascolto e son di parte. Stavolta no, i Police hanno ancora il fisico e i mezzi, non c’è altro da aggiungere. Anzi, forse non sono mai stati tanto in forma.
Uno dei più bei concerti che abbia mai visto, aldisopra delle aspettative e le aspettative erano alte in quota.

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

quando mi ci sono affezionato erano già estinti...
ma sta affezione era tirata perchè mi sembrava di fare un torto agli anch'essi estinti Smiths!

8/10/07 2:02 AM  
Anonymous Anonymous said...

Yoooooo-ò
Yoooooo-ò
Yoooooo-ò-ò-ò-òòòòòòò!

9/10/07 2:47 AM  

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