Tuesday, October 30, 2007

ehi come stai sapore amaro


La Persistenza Psichica del Vissuto, questa colonia mnemonica sedimentata su remoti insediamenti di fatto, non conosce cronologie né Governo Centrale.

Rimane là, comodamente come villetta vista mare nel sistema parasimpatico o in qualche altro tascapane ghiandolare, strafottente&impunita di fronte alle nostre velleità di metterle la sella e farne un Prigioniero di Avignone.
La Persistenza Psichica fa Resistenza e allora va bene.
La Persistenza Psichica crea feticci anacronistici e allora va male.
La Persistenza Psichica apre bottiglie di vino e fa piramidi di bicchierini.
La Persistenza Psichica si ricorda di posti che non sai più dove cazzo erano di preciso, né che giorno era, né dove sono finiti tutti.
La Persistenza Psichica stava dentro casa prima che io v’entrassi, e c’è rimasta quando me ne sono andato.
La Persistenza Psichica, in combinato disposto con artigianali rudimenti di elettromagnetismo, spiegherebbe pure i Fantasmi. C’è un Fantasma che fa l’autostop, ma quello non l’avevo lasciato io là.
La Persistenza Psichica si nutre di Bovarismi. Non fa cliscè o scritte sopra un metro fosse pure un po' stantìo, che dici “intanto questo è mio”.
La Persistenza Psichica è un balcone della memoria, alto su un quartiere che ne conosci i cortili e ci hai lasciato file di passi sui marciapiedi e vedi gli angoli dove attraversi la strada.
La Persistenza Psichica fa gruppetti d’età sul Documento d’Identità e impacchetta memorie sputtanate nei parcheggi, sulle statali, dentro i pub e sulle pagine lette, come fossero fototessere.
La Persistenza Psichica conosce un sacco di canzoni e campa recitando O Bella Età dell’Oro che si fugge tuttavia. Manifesti di James Bond e Omar Sivori sulle pareti della scuola Marylin Monroe.

La Persistenza Psichica ha il sapore amaro di appuntamenti a cui mancavo.

La Persistenza Psichica però ha un limite d’osmosi
se il Futuro sorride a quelli come Noi.

Nuove Persistenze Aspettasi.

E magari morirò di tanto amore
magari no chi lo può dire?
Un anno e più non è uno scherzo
può renderti diverso
un anno è la fotografia
di te stesso che vai via.
E lei è lei, non può cambiare
dolcissima e immortale.
presto, dov'è la mia faccia più dura
che non veda che ho paura.
E mentre andrò dovrò pensare
tu non sei uomo da piegare
quante ne ho avute, quante ne ho volute e poi dimenticate.
C'è chi mi odia per gli amori da un'ora
e chi mi cerca ancora
e non sa che avrei bisogno stasera
più che d'altro d'una preghiera.
Perché so perché lo so.
Di tanto amore morirò
di questo amore morirò
avrò la faccia più dura
ma una parola e morirò
ha i suoi motivi la paura
dovrei saperlo già da un po'.
Ehi come stai sapore amaro
di appuntamenti a cui mancavo
di pensieri sempre i più buoni
cancellati dalle intenzioni.
Estate di corsa temporali d'agosto
e poi cambiare ad ogni costo
ehi come stai, sapore amaro di una fine sicura.
perché so perché lo so.
Di tanto amore morirò
di questo amore morirò
avrò la faccia più dura
ma una parola e morirò
ha i suoi motivi la paura
dovrei saperlo già da un po'.

4 Comments:

Anonymous Anonymous said...

"La Persistenza Psichica conosce un sacco di canzoni e campa recitando O Bella Età dell’Oro che si fugge tuttavia"

Dio mio Paolo, che triste imago......

30/10/07 1:06 PM  
Anonymous Anonymous said...

comprendo appena la ragione stessa
del mio canto e cerco un confessore ideale, sì un'alleanza, un controcanto.
e sempre mezza festa e quasi male.
limentra

31/10/07 2:17 AM  
Anonymous Anonymous said...

Ciao Paoletto...che bello che sei passato da me!!!
;)
LA LINEA D'OMBRA di CONRAD è un libro meraviglioso...se ti capita tra le amni..leggilo!

buon tutto

G.

31/10/07 5:11 AM  
Anonymous Anonymous said...

e io che ancora sto a aspetta che diventi nomadismo psichico...

31/10/07 10:49 AM  

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