Wednesday, January 02, 2008

L' Oroscopo Balsamico (e se semo stufati d'esse boni e generosi)



L’Oroscopo Balsamico.
Ovvero: Come Farsi Coraggio Mentre Fuori Piove.

Il ‘78 mi portò un grembiule, una penna e i mondiali d’argentina, l’88 forti flussi d’Adolescenza e le prime crepe sul Muro, il ’98 il primo addio inchiodato nel legno ed un rigore sulla traversa, vendicato qualche anno dopo.
Poi son finiti i vecchi “19..” e arrivarono i “20..”, come fossero una creatura che doveva imparare ancora a parlare. Come fosse una età da prendere per mano senza nemmeno sapere come si crescono né gli anni, né i figli.

2008 suona bene: abbastanza sospinto per capire cos’è successo finora dopo il milleniumbug, decentemente tondo per sperare negli angoli smussati, qualora dovessimo sbatterci la testa.
La Fiducia e l’Impegno, dice di metterci Mr. President Napolitano nel salmo di fine anno.
A me bastava confidare scriticamente nella rassicurante burrosità della cifra tonda, ma ne prendo atto.
Il 2007 abbondava un po’ troppo di sale, del resto.
Servono le virtù ottimiste, il faidatè dell’anima, l’uno su mille ce la fa e la resa dei conti,
serve la lente che affuoca miraggi, la follia di provarci & la saggezza di rischiare, serve navigare mentre il mare è ancora crespo, serve uscir fuori di notte pure se è buio…
e se c’è da prendere uno schiaffo, rispondere più forte con l’altra mano.
Serve la salute, che polmoniti non ne vogliamo più, ci ho messo un pacchetto di sigarette sopra.
Serve il futuro, che il passato ormai ha le gambe corte, gira su sé stesso e non arriva mai da nessuna parte. Il passato se n’è andato, come fosse un marco di periferia sul suo treno di metallo senza l’anima, come una brutta canzone che invadeva le radio.
Serve il lavoro che paghi, sicchè la curva di Gauss slitti e ascenda un pò più su, andando oltre questo maledetto asintoto coi fichi secchi che fa da muro.
Serve uscire a vedere se fa poi così freddo, se davvero è finita la gente che vale la pena conoscere.
Serve un mazzo di carte per tirar fuori gli assi.
Servono film che facciano pensare e facciano belli gli occhi, come le poesie.
Serve ridere. O riderci sopra.
Serve sapere che se ci dicevano che eravamo quelli che avevano tutto, adesso sappiamo di nuovo cosa chiedere, perché quel tutto ci è stato levato, ridistribuito ai ricchi per farci poveri. Serve Robin Hood.
Serve un viaggio, perché il mondo è grande più di noi, è meglio se lo imparerai.
Serve la Musica, perché senza siamo perduti: quest’anno Beatles, West Coast, Country Rock , Classica e giusto un po’ di cantautori quando finisce il week-end. Basta parole, quest’anno ascolto guardando solo le figure.
Serve costruire qualcosa fuori, che dentro abbiamo costruito abbastanza. Ci verandiamo sul mondo.

Oggi l’Oroscopo l’andiamo a prendere per le orecchie,
e ci diciamo:
“Uè uè, Futuro bellobello, mò vieni un poco qua, che buoni sì, ma…
‘E se semo stufati d'esse quelli boni e generosi…’ , perché Mr. Futuro vedi, a prescindere da Mr. President Napolitano, è importante, che in questo istante ci sia anch’io.”


C’eravamo tanto amati,


Scena 8

Antonio (Manfredi) : Chi è? Oh ciao Gianni.
Gianni (Gasmann): Ciao.
Antonio: Pensa che te volevo telefona'. Hai visto che tempo? 'Sta primavera ci dice proprio male, eh? Il 48% dei voti se so' beccati, li morta...! Vieni, mettemoci qui che stiamo più impartati.
Gianni: Sì.
Antonio: 306 seggi: e chi se lo poteva immaginare!
Gianni: Ti devo dire una cosa.
Antonio: E che me voi di'. Lo so, abbiamo sottovalutato un sacco di fattori che hanno concorso a mettercelo nel chiccherone. Siediti, Gia'. I soldi americani, la paura di Stalin, i preti, le monache...
Gianni: Io e Luciana ci vogliamo bene...
Antonio: ... le madonne piangenti, la paura dell'inferno.
Gianni: Hai capito? E' questo che ti volevo dire..
Antonio: Ci vogliamo bene, in che senso?
Gianni: Be', ci amiamo.Oh, cosa c'è? Antonio!
Antonio: Il core.
Gianni: Chiamo il medico di guardia?
Antonio: No, passa subito, è un'aritmia cardio-respiratoria.
Gianni: E ti sembra uno scherzo? Fai in fretta, mettiti giù!
Antonio: Ammazza! Damme la manichetta, damme la manichetta!
Gianni: Questa?
Antonio: Metti il manometro sul 3.E' troppo! L'hai messo a 10, me fai vola'. Ch'hai fatto? De meno, ecco va bene così, non tocca' più niente, che stai a fa'?
Gianni: Va meglio?
Antonio: Sì meglio, così.
Gianni: E' l'ultima cosa che avrei voluto fare, perché tu perdi lei, ma io perdo un amico.
Antonio: Tu perdi una cosa sola, io due.
Luciana (Stefania Sandrelli): Antonio!
Antonio: Luciana, come? Stavi qua pure te?
Gianni: Stai fermo, mettiti giù.
Luciana: Cosa gli hai fatto?
Gianni: Io niente.
Antonio: Sto bene, no no, sto bene, sto bene. Eh, quel giorno che t'ho conosciuta in corsia la prima volta subito pensai: quanto mi piacerebbe farla conoscere al mio grande amico Gianni, dsapere cosa ne pensa. Ecco: l'ho saputo!
Luciana: Ma perché ridete?
Gianni: E cosa fai adesso, ridi?
Antonio: Magari! Che voi ride'?Ma forse è più giusto così, Luciani'. Con Gianni Sarai più felice, ci ha una carriera.Io... io se ci avevo una figlia la davo a Gianni, mica a me.
Gianni: Ah sì? E avresti fatto male: tu sei migliore di me.
Antonio: E io invece la davo a te: tu sei meglio di me!
Gianni: Sì, sì...
Luciana: Ma cosa dite? Sembrate due scemi. Tu sei meglio, no sei meglio tu... La colpa è soltanto mia. Voi non c'entrate. Però vorrei che restaste amici. Non è possibile? Antonio, io ti voglio bene, voglio più bene a te che a Gianni.
Antonio: Succede.
Luciana: Ma, vedi, con lui... Lui è diverso. Te lo dovevo dire subito.
Antonio: Ecco, magari...
Luciana: E' colpa mia, mi dispiace. Non dite niente? Gianni, tu non dici niente? Non dici niente Antonio?
Antonio: Che devo di'? So' contento, basta che ve ne andate.
Gianni: Vieni, vieni Luciana.
Antonio: Senza rancore. Ciao Gianni, ciao Luciana.
Gianni: Ciao Antonio, ciao.
Luciana: Mi dispiace, mi dispiace.
Gianni: Ciao.
Antonio: Mi dispiace. Gli dispiace. Le dispiace. E io, eccome qua. Ma essi si dispiaceno. Dispiaceno? O dispiaciono? Dispiaciano? Eh Gianni lo sa. Gianni sa tutto. Egli è diverso...
Luciana: Oh, Antonio, fermo!
Gianni: Ma che è impazzito?
Luciana: Ma che ne so?
Antonio: Ecco!
Gianni: Ma che ti prende, oh!
Antonio: Vi basta?
Gianni: Sono mortificato per te!
Luciana: Ti credevo buono e generoso.
Antonio: E se semo stufati d'esse boni e generosi.
Gianni: La verità è che sei maligno e pieno di livore.
Antonio: Tu sei meglio di me solo perché quelli come te succhiate da secoli il meglio di noialtri! Zozzi!

5 Comments:

Anonymous Anonymous said...

che Dio (o chi per lui) ti benedica Paolè!

3/1/08 1:27 AM  
Anonymous Anonymous said...

questo è l'unico oroscopo che vale la pena seguire...
corrobora l'animo, sospinge il morale e ce leva de dosso 'st'aria da intellettuali disincantati che ci piace tanto appiccicacce addosso...

grazie, grazie mille,
D

3/1/08 2:56 AM  
Anonymous Anonymous said...

Quanto è bello il tuo oroscopo Pa'. E sull'impasse tra i 19 e i 20 mi sono quasi commossa.
Buon anno!

4/1/08 2:27 PM  
Anonymous Anonymous said...

Bello questo oroscopo!!

5/1/08 1:03 AM  
Anonymous Anonymous said...

ciao Pà...

In My Life


There are places I'll remember all my life,
though some have changed.
Some forever not for better
some have gone and some remain.
All these places have their moments
with lovers and friends I still can recall.
Some are dead and some are living,
in my life I've loved them all
But of all these friends and lovers
there is no one compares with you.
And these memories lose their meaning
when I think of love as something new.
Though I know I'll never lose affection
for people and things that went before
I know I'll often stop and think about them
in my life I love you more.

-Beatles feat Sibelbride-
4 Paolo ;*

7/1/08 8:48 AM  

Post a Comment

<< Home