Wednesday, November 04, 2009

Venti rimbalzi, se non ho contato male.

Uno sta lì e tira i sassi nel lago novembrino, record di rimbalzi, un sasso rompe un vetro, i vetri tagliano ai diti, vai al pronto soccorso, ti danno codice bianco, ce pòi pure morì cor codice bianco, e dicono non ci andare nemmeno sei ha l’influenza A, chiama il medico curante,ma il medico curante è molto più affollato di un pronto soccorso, oramai non si cura neanche più da solo, nessuno si cura più di nessuno, figuriamoci chi si cura delle piante, dice devi curare l’ambiente ma sti tulipani sò na sola, nun sbocciano, pure la pansé s’è subito riversa&sfiaccata, senza medico curante, e allora te guardi intorno e pensi che sì, qui una volta era tutta campagna, ma ora è tutto spartitraffico, spartitraffico, spartitraffico, ci abbiamo provato a costruire una moderna città tassonomica&civilizzata e poi invece ci stanno altri cazzi, la crisi e il vaccino, che non si sa se fa bene o se fa male e così, per via di questo piano male inclinato, diventa tutto spartitraffico, resto di cura andata a male, avanzo tra i denti barbarìchi, come il tardo romano impero, secoli di gatti tra le colonne e gli archi, e poi soggetto preferito degli acquerelli anglo romantici - dipinte pecore tra gli acquedotti e i glicini, senza più cesari ma con molta nostalgia.